Che con GFNU/Linux si possa fare di tutto è risaputo. Da oggi sappiamo anche che linux può prendersi cura del tuo pargolo per regalargli sonni felici.

Come? Basta un piccolo script bash, guardate questo video:

Fonte: http://www.linuxedintorni.org/archives/2229

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Opera? Firefox? Safari? Naa.. il vero browser con cui navigare è solo uno: il nostro terminale!
Naturalmente sto scherzando (beh, magari è meglio di IE), ma è possibile navigare in internet con la nostra federe shell, pur senza visualizzare immagini, stili, templatres ecc...

Basta utlizzare il comando w3m, scrivendo
w3m [indirizzo_sito]
Ad esempio, per aprire google dobbiamo scrivere in un terminale w3m www.google.it.

A cosa serve? Beh, innanzitutto fornisce una versione minimale del sito, senza troppi fronzoli, ottima per essere trasformata in testo e facilmente editata. Faccio un esempio: devo preparare una ricerca sulla seconda guerra mondiale, e voglio copiar... prendere spunto dalla pagina di wikipedia.
Volendo copiare con il semplice Ctrl+C, una volta incollato ci troveremmo scritte piene zeppe di collegamenti, stili di formattazione, immagini ecc.
Dando invece un bel
w3m http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale > seconda_guerra.txt
Ci troveremo, bello e pronto, un file txt senza formattazione, in attesa di essere copiato in OOWriter :)
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Dopo avervi informato del servizio gratuito per avere una casella email temporanea, vi parlerò adesso dell'invio di Fake Mails, ottimo per fare scherzi agli amici.

Una Fake Mail è una email inviata da un indirizzo di posta falso (o per lo meno, l'indirizzo nel campo del mittente non corrisponde all'indirizzo del mittente reale): ad esempio si può inviare un email da microsoft@windows.it, o da quel che si preferisce.
Quando inviamo un email, il nostro provider di posta (che sia hotmail, gmail ecc) esegue queste operazioni:
HELO
MAIL FROM:
RCPT TO:
DATA
FROM:
TO:
SUBJECT: oggetto dell'e-mail
corpo email QUIT

Solitamente, i campi Mail From e From sono quelli reali, noi invece faremo in modo che siano quelli che vogliamo

Per fare ciò possiamo sfruttare uno dei centinaia di servizi offerti dai più svariati siti web, io vi consiglio http://fakesend.com/, che uso da una vita per fare scherzi :P
Mandare una Fake Mail tramite questo sito è semplicemente elementare:
Nel campo Fake Sender Email mettere l'email del mittente (volete far finta di essere Bill Gates? metteteci ziobill@microzozz.com), in Fake Sender Name il nome del mittente (in questo caso Bill Winzozz Gates), in Victim's Email Address l'indirizzo di posta della vittima :D, in Email Subject l'oggetto dell'email, ed infine Free Email Message to be Sent il corpo vero e proprio dell'email.
Fatto ciò basta inserire le lettere della Security Image per dimostrare al sito che non siamo dei bot, e premere Send The Fake Email Message! per inviarlo :)

Desclaimer:
Il blog e chiunque vi partecipi non si assume nessuna responsabilità per l'uso improprio dei servizi descritti. Inoltre, ricordiamo che pur essendo email fasulle, i server memorizzano comunque gli indirizzi IP di chi le invia, quindi fateci pure qualche scherzo ma non fate niente di illegale.

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Uno dei principali motivi per cui si utilizzo linux è per quella fantastica cosa chiamata terminale (o bash).
Ogni linux-user che si rispetti deve saper usare il suo terminale, anche se ormai (con il livello raggiunto dalle principali distribuzioni linux) non cen'è quasi più il bisogno.

In questo articolo vedremo come salvare la lista del contenuto di una cartella all'interno di un file .txt, un simpatico trucco (spesso comodissimo) che i nostri amici windows-dipendenti sognerebbero di fare.

Supponiamo di voler salvare il contenuto della cartella /home/folder. Innanzitutto spostiamoci nella cartella indicata scrivendo
cd folder
Adesso stamperemo il contenuto della cartella con il comando
ls > contenuto.txt
Così facendo, grazie all'operatore ">" abbiamo redirezionato l'output del comando ls (che solitamente sarebbe stato scritto sul terminale) all'interno del file contenuto.txt

Possiamo verificare il contenuto del file scrivendo in terminale
nano contenuto.txt
Oppure con il nostro editor di testi preferito.
Il file è così pronto per essere inviato via email o per qualsiasi utilizzo vogliate farne :)

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Email temporanea

Posted on 14:00, under , , ,

Vi è mai capitata la necessità di iscrivervi ad un sito perchè vi serviva due secondi qualcosa, ma poi vi siete ritrovati l'email intasata di messaggi di spam? Da oggi non dovrete più costringere la vostra casella di posta a sopportare centinaia di email spazzatura, grazie a whspr!

Questo servizio ci permette di creare un email temporanea (di validità da 1 a 365 giorni) per le nostre iscrizioni flash, per prendere in giro gli amici o per qualsiasi cosa vogliate.
Creare un email è semplicissimo (e senza registrazione :P), basta entrare nel sito, inserire l'indirizzo desiderato ed impostare la validità dell'indirizzo

Buon divertimento!
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E' stata rilasciata la versione (considerata di sviluppo) 2.7.0 di Gimp, il software i manipolazione di immagini Open Surce per eccellenza.

Tra le novità portate dalla nuova release possiamo trovare
  1. La gestione dei testi viene effettuata nel "canvas" così come avviene in Photoshopo, e non in una finestra apparte
  2. Adesso GIMP supporta la rotazione dei pennelli
  3. La modalità "Livello" è stata riorganizzata in maniera più logica
  4. Adesso sarà possibile salvare solo nel formato proprietario di GIMP, per esportare in altri formati sarà necessario usare il pulsante "Esporta"
  5. Un nuovo plug-in permetterà il caricamento delle immagini JPEG2000
La lista completa delle novità portate da questa release le potete trovare qui.
Nella stessa pagina è possibile anche trovare il link alla pagina di download, e la guida all'installazione.
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40 anni di Unix

Posted on 15:19, under , ,


GNU/Linux, Sun Solaris, Mac OS, BSD ecc, devono la loro esistenza (insieme a molti altri) ad un programmatore della AT&T: Ken Thompson, che decise di trascorrere le sue vacanze dell'agosto 1969 a programmare il primo sistema operativo, su un Pdp-7, che gli serviva per far girare un videogame di sua invenzione.

Nacque Unix.

L'informatica cambia radicalmente (anche all'invenzione del linguaggio C). Questo sistema operativo è ancor oggi detentore del monopolio dei computers di banche, di apparecchiature scientifiche, di servers, satelliti, ecc.

Un ottimo "riassunto" dell'evoluzione di Unix lo potete trovare sul blog di Guiodic, a questo link.

Tanti auguri Unix!
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Grazie alla segnalazione di BLOOiN, notiamo che in rete è disponibile questo video che compara le prestazioni dei due nascenti sistemi operativi (Ubuntu Karmik Koala Alpha 4 e Windows 7 RC) su uno stesso computer, un Sony Vaio.

Come velocità, noi utenti pinguinesi non possiamo che essere contenti :)

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Come promesso, ho masterizzato la iso (che potete trovare qui) della versione Desktop a 64bit, e ho cominciato a cercare, seppur superficialmente, pecche e pregi del nascente koala.

Difetti.
Io, e molti altri utenti di Ubuntu insieme a me, ho combattuto una crociata su Ubuntu 8.10 per far funzionare la mia scheda di rete wireless targata Atheros (a questo nome so già che si ergeranno molti sorrisetti compiaciuti); la soluzione cui ho optato per far funzionare la senza-fili è stata installare ubuntu 9.04, che mi ha magicamente risolto il problema (già dalla live potevo usare internet)! Provo la live del 9.10 e mi accorgo che la wireless non funziona... Il che mi obbliga a dargli un bel punto in meno, e molti miei amici Atherossiani mi capiranno.
Altro problemino: utilizzo un laptop e quindi sono abituato a fare doppio click battendo velocemente sul touchpad, cosa che la alpha 4 di karmik non mi ha permesso di fare, altro problemino da fixare.

Pregi.
Come gli altri Ubuntu mi ha immediatamente riconosciuto i pulsanti speciali presenti sul mio portatile (un Hp dv6700), quindi ho controllo immediato sul mediaplayer ed il volume, ottimo.
Inoltre, tra le applicazioni (sotto System Tools) si aggiunge di default un nuovo programma, Palimpset Disk Utility.

Infine, per quanto riguarda il web, nella sezione internet troviamo di default il software di storage online UbuntuOne, accompagnato dal Empathy IM (che sostituisce Pidgin), e naturalmente FireFox 3.5 installato come browser di default.
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Oggi, con mio fratello (nel momento di cazzeggiamento più totale), stavamo pensando come prevenire negli utenti medi la dannosa abitudine di utilizzare windows. Pensando e ripensando abbiamo deciso di non pensare, ma di "copiare" gli strumenti (già ampiamente testati) utilizzati nella lotta al fumo e agli incidenti stradali.

Ecco le prime di una serie di immagini della campagna: "PIPPO: Prevenire l'Installazione Perversa di Postazioni windOws"



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E' uscita la 4 alpha della futura versione di Ubuntu (la 9.10, Karmik Koala), il cui rilascio ufficiale è previsto per il 29 Ottobre 2009.

Le news sull'ultima release le potete trovare a questa pagina, includi i relativi mirror per il download delle ISO; versioni presenti:
  • Ubuntu Desktop, Server, and Netbook Remix
  • Ubuntu Server for UEC and EC2
  • Kubuntu Desktop and Netbook
  • Xubuntu
  • Ubuntustudio
  • Mythbuntu

Questa volta non mi limiterò ad informarvi dell'uscita della release Aplha, ma sto già scaricando il file ISO per masterizzarlo e provarlo direttamente sul mio pc.

Cosa vorreste trovare nella mini-recensione/commento del nuovo candidato a sistema operativo casa Canonical? Lasciatemi un commento per farmi sapere
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Supersicurezza di Windows 7

Posted on 17:27, under

Nuova puntata nella saga dell’insicurezza di Windows 7. Tempo fa è stato rilasciato un piccolo tool per sfruttare malevolmente l’autoelevazione dei privilegi di Windows 7.

Microsoft ha sempre negato che l’autoelevazione dei privilegi sia un problema di sicurezza. Eppure un nuovo strumento di sicurezza di Windows 7, chiamato Microsoft Security Essential (MSE: una sorta di successore di Windows Defender) segnala proprio quel tool come malevolo, bloccandolo.



“Bene!” grideranno subito i Windows-fan. Purtroppo l’entusiasmo dura poco.

Basta infatti prendere il sorgente del tool malevolo e ricompilarlo per ottenere un nuovo eseguibile che non viene rilevato. In pratica Microsoft ha inserito in MSE l’hash dell’eseguibile così come lo si trova sul sito, ma una semplice ricompilazione è in grado di generare un eseguibile con qualche byte di differenza e quindi con un hash diverso.

E quindi MSE viene aggirato banalmente.

Ora la domanda sorge spontanea: perché Microsoft adotta un ulteriore nuovo sistema di sicurezza a posteriori, come MSE, facilmente aggirabile, invece di correggere alla radice i problemi?

Fonte: http://guiodic.wordpress.com/2009/08/04/windows7-msea-gabbato/
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